La Sangria: premesse e ricetta originale

La Sangria: premesse e ricetta originale

La semplicità degli ingredienti utilizzati, del procedimento di preparazione e il suo gusto dolce e speziato hanno reso la Sangria una delle bevande alcoliche più amate dell'estate. 

Le sue origini sono incerte. Una delle ipotesi più accreditate attribuisce la nascita della Sangria ai contadini spagnoli che erano soliti mescolare al vino di bassa qualità, pezzi di frutta fresca per addolcirlo e migliorarne il sapore. 

Come tutte le ricette tradizionali, è possibile trovare numerossissime formule differenti ed autentiche, come la Sangria bianca. È dunque giusto provare e sperimentare le diverse varianti, al fine di trovare quella che meglio soddisfa i propri gusti personali. 



QUALE VINO SCEGLIERE PER PREPARARE LA SANGRIA?


Alcuni preferiscono optare un rosso corposo, morbido e molto alcolico. Altri apprezzano maggiormente un vino meno tannico, giovane e fresco. In definitiva dipende dalle vostre preferenze. 

Consigliamo di scegliere tra:

LAMBRUSCO (Emilia Romagna)

BARBERA (Piemonte)

- MERLOT (Francia)

- DOLCETTO (Piemonte)

- PRIMITIVO DI MANDURIA (Puglia)

- LACRIMA DI MORRO D’ALBA (Marche)

- SANGIOVESE

- NERO D’AVOLA (Sicilia)

- MONTEPULCIANO


Per la Sangria bianca:

- MOSCATO

- RIESLING (originario della Germania)

- PINOT GRIGIO (Veneto, Friuli e Alto Adige)


Se volete optare per un vino spagnolo, sono da preferire:

- GARNACHA: uno dei vitigni più tipici della Spagna, con caratteristiche di debole acidità e ottima morbidezza.

- TEMPRANILLO: alcolico e corposo.


QUALE FRUTTA AGGIUNGERE NELLA SANGRIA?


In questo caso la regola è: abbondare e variare.

Il fine della frutta nella Sangria è quello di insaporire con note dolci e gustose. Arance, limoni, mele, albicocche, pesche, uva e non solo. Il bello della Sangria è che consente di sperimentare, aggiungere nuove tipologia di frutta anche meno convenzionali.

Basta tenere a mente alcune regole

- I frutti a polpa morbida (come i frutti di bosco e fragole) vanno aggiunti solo qualche ora prima del consumo. Le 6/12 ore di macerazione previste sono eccessive e finirebbero per assumere una consistenza poco invitante.

- Meglio evitare le banane o, al limite, aggiungerne qualche pezzettino direttamente nel bicchiere.


QUALI SPEZIE VANNO UTILIZZATE PER LA SANGRIA?


Semplice: cannella e chiodi di garofano.

Vi consigliamo di racchiudere queste due spezie in una garza da immergere nella sangria durante la macerazione e togliere mentre si sta servendo. In questo modo si permetterà alle spezie di dare sapore e gusto, senza però finirvi nel bicchiere.


LA RICETTA DELLA SANGRIA



1 litro di vino.

Succo di 1/2 limone.

Succo di un’arancia.

Un bicchiere di rhum secco.

4 cucchiai di zucchero di canna.

1 stecca di cannella.

5 chiodi di garofano.

1/2 litro di gassosa.

Frutta a pezzi.


Mettete tutti gli ingredienti in una caraffa abbastanza grande e lasciare macerare in frigorifero per 6/12 ore

Per la Sangria Bianca, tipica variante Catalana, al posto del vino rosso potete usare uno spumante o un vino bianco frizzante e, al posto del rhum, aggiungete della vodka. 


  • 03 August 2018