Spaccasassi

Spaccasassi

Durante quella che può essere definita una "ricerca di mercato", abbiamo scoperto con gran sorpresa che stiamo piano piano dimenticando un prodotto locale unico.

Stiamo parlando del Finocchio Marino conosciuto nelle Marche come Spaccasassi e in altre regioni come Bacicci, Frangisasso, Burcio, Erba di San Pietro, Bassiga, Critamo.

Un'ampia varietà di nomi che esprime perfettamente la profonda connessione tra questa erba spontanea e il territorio di appartenenza

Il suo habitat ideale sono i litorali rocciosi ed è possibile trovarlo lungo le scogliere del Mediterraneo in esigue quantità, tra cui nel Parco Regionale del Conero

Si tratta di una pianta spontanea molto antica, utilizzata sin dai tempi dei Greci e dei Romani e persino menzionata in un'opera da Shakespeare: 


"Oh che paura! A gettar l'occhio di giù dà le vertigini. (...) A mezzacosta sta aggrappato un uomo, sta raccogliendo finocchio marino...terribile mestiere. "

(W. Shakespeare, 1606, King Lear, atto 4 scena 6)


Utilizzato molto anche per le sue proprietà officinali che l'hanno reso molto popolare in campo medico:

  • Svolge un'efficace azione digestiva stimolando la secrezione gastrica e biliare. 
  • Aumenta l'appetito in caso d'inappetenza e indolenza. 
  • Attenua la fermentazione e gli spasmi gastrointestinali.
  • Esercita un'azione diuretica


E in cucina, come può essere utilizzato?

In estrema sintesi: sta bene con tutto.




La tradizione lo vuole sul pane con una bella fetta di mortadella. Ma è perfetto sul pane tostato con le acciughe, con i piatti di carne o di pesce, con il riso venere, sulla pizza e all'interno dei panini, quelli seri

Tutto ciò di cui avrete bisogno sarà un vasetto di Spaccasassi Rinci e voglia di sperimentare.

  • 27 March 2019